Gesù - Grazia

Oggi la Quaresima, come una gran Vigilia, giunge alla soglia della Redenzione. È una domenica di preludio ai grandi misteri dell'imminente Settimana di Passione. Gesù perviene all'estrema barriera del mondo di peccato. Di fronte a Lui, Che dev'essere il supremo Salvatore, si eleva, tremendo e minaccioso, il mistero della morte. È l'abisso più profondo della caduta: è la vetta massima della salvezza. La storia di Lazzaro adombra e l'una e l'altra. La sua morte è la nostra morte di peccato; la sua risurrezione è la nostra risurrezione di grazia (Vang., Pref., ecc.). La nostra condizione fa piangere Gesù, Che morirà della nostra morte; e noi sorgeremo della Sua risurrezione. Con questa ineffabile promessa di salute, Gesù ormai S'appresta ad entrare solennemente nell'arena della Passione (Lez., Off., Confr,. Trans.).


IL TEMPO QUARESIMALE

Il digiuno e i suoi quaranta giorni

Come si tagliano i rami e si pota il fusto degli alberi per favorirne la fecondità e lo sviluppo, così il rigoglio dell'anima si procura con la mortificazione e segnatamente col digiuno. È certamente questo l'elemento più importante dell'ascetismo quaresimale, ma non tanto da prevalere sull'ascetismo stesso; anzi, in origine vi era così subordinato, da lasciare che dipendesse unicamente da quello il computo dei quaranta giorni di osservanza. Se avveniva infatti che, in ragione dei giorni festivi, il digiuno fosse sospeso, essendo Festa e digiuno inconciliabili nella mente degli antichi, il computo dei giorni di digiuno non era per niente mutato; né tantomeno si pensava di supplirvi con altrettanti giorni di digiuno che allungassero la sacra Quarantena dell'ascetismo. Questo fenomeno si verificò, almeno in Occidente, più tardi; sicché è facile scoprire nella storia dello sviluppo quaresimale come due Quaresime che vengono progressivamente sovrapporsi l'una sull'altra: la prima, quella dei quaranta giorni di ascetismo; la seconda, quella dei quaranta giorni di digiuno.

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EN EGO, O BONE ET DULCISSIME JESU

ante conspectum tuum genibus me provolvo,

ac maximo animi ardore te oro atque

obtestor, ut meum in cor vividos fidei,

spei et caritatis sensus, atque veram

peccatorum meorum poenitentiam, eaque

emendandi firmissimam voluntatem velis

imprimere; dum magno animi affectu et

dolore tua quinque vulnera mecum ipse

considero, ac mente contemplor, illud præ

oculis habens, quod jam in ore ponebat

tuo David propheta de te, o bone Jesu:

Foderunt manus meas et pedes meos,

dinumeraverunt omnia ossa mea.

ECCOMI, O MIO AMATO E BUON GESÙ

che alla Tua santissima presenza

prostrato, Ti prego con il fervore

più vivo di stampar nel mio cuore

sentimenti di fede, di speranza, di

carità, di dolore dei miei peccati, e

di proponimento di non offenderTi,

mentre io con tutto l’amore e la

compassione vado considerando le

Tue cinque piaghe, cominciando da

ciò che disse di Te, o Gesù mio, il

Santo profeta Davide: Hanno trapassato

le mie mani e i miei piedi,

hanno contato tutte le mie ossa.



Quaresimali anno Domini 2024

Letture spirituali

Imitazione di Cristo

Suggeriamo un breve testo di meditazione per ogni giorno della Quaresima:

Lunedì 19: libro I capitolo 18 e capitolo 19

Martedì 20: libro I capitolo 20 e capitolo 21

Mercoledì 21: libro I capitolo 22, capitolo 23

Giovedì 22: libro I capitolo 24

Venerdì 23: libro I capitolo 25

Sabato 24: libro II capitolo 1, capitolo 2

 

S. Messe feriali e Liturgia delle ore

Prima delle Ss. Messe feriali recita personale di Lodi o Vespri;

domenica ore 17.00 Vespri comunitari e Benedizione con Reliquia della S. Croce.

 

Catechesi per adulti

Ciclo di catechesi Laborantes ad Veritatem (vedi sotto o clicca qui)

Padre Dragone “Spiegazione del catechismo di San Pio X. Per i catechisti”.

Ciclo di catechesi “Dall'inizio al fine, i misteri della Genesi” di don Andrea Pelozzi (clicca qui)

Ciclo di catechesi “Virtù Teologali, Fede, Speranza e Carità” di don Andrea Gallo (clicca qui)

Ciclo di catechesi “La Santa Messa” di don Nicolò Casoni (clicca qui)

Altre catechesi suggerite (clicca qui)

 

Via Crucis

Tutti i venerdì alle 17.00 (in particolare i ragazzi del catechismo con le famiglie);

Venerdì 22 marzo alle 20.30.

Venerdì Santo 29 marzo alle 20.30.

 

Penitenza ed ascesi

Digiuno: precetto il I venerdì di Quaresima e Venerdì Santo; consigliato tutta la Quaresima tranne le Domeniche. Un solo pasto al giorno e un po’ di cibo mattino e sera, vigilando su quantità e qualità; tutti i maggiorenni fino al 60° anno. Astinenza (magro): precetto tutti i venerdì di Quaresima. Gli altri venerdì si può sostituire con altre penitenze. Consigliata pure i sabati di Quaresima. Proibisce le carni; cibi e bevande ricercati e costosi. Dai 14 anni d’età (consigliata dai 7). Rimetti al centro Dio: rinuncia a qualcosa che ti è caro e incrementa la vita spirituale (preghiera, sane letture, carità).

 

Carità

Devolvi in beneficenza il frutto delle rinunce quaresimali.


Sacro Triduo Pasquale

28 - 29 - 30 Marzo

Organízzati così da partecipare alle Sacre Funzioni (se puoi prendi ferie):

Giovedì 28 ore 17.00

Venerdì 29 ore 15.00

Sabato 30 ore 17.00



Nessuno vi inganni in alcun modo.

Un ciclo di conferenze che cerca di riportare alla luce la Verità. Una lettura cristiana perché reale dei fatti storici e contemporanei.

Ore 20.45 inizio conferenza

Per chi lo desidera: 

Ore 17.00 S. Messa e Adorazione 

Eucaristica (sempre a Brusimpiano)

Ore 19.00 Cena comunitaria 

(sempre a Brusimpiano)

Per prenotazione 342 766 8013

L'incontro si terrà a:

Brusimpiano (VA)

Parrocchia di S. Maria Nascente

Sala sonferenze in via Roma 5

 

Qui il programma completo



526. Quale relazione esiste tra verità, bellezza e arte sacra?

La verità è bella per se stessa. Essa comporta lo splendore della bellezza spirituale. Esistono, oltre alla parola, numerose forme di espressione della verità, in particolare le opere artistiche. Sono frutto di un talento donato da Dio e dello sforzo dell'uomo. L'arte sacra, per essere vera e bella, deve evocare e glorificare il Mistero di Dio apparso in Cristo e condurre all'adorazione e all'amore di Dio Creatore e Salvatore, Bellezza eccelsa di Verità e di Amore. (Compendio)

527. Che cosa richiede il nono Comandamento?

Il nono Comandamento richiede di vincere la concupiscenza carnale nei pensieri e nei desideri. La lotta contro tale concupiscenza passa attraverso la purificazione del cuore e la pratica della virtù della temperanza. (Compendio)

528. Che cosa proibisce il nono Comandamento?

Il nono Comandamento proibisce di coltivare pensieri e desideri relativi alle azioni proibite dal sesto Comandamento. (Compendio)


Rinnovo Consiglio Pastorale

Messaggio - provocazione per il rinnovo dei consigli pastorali. Noi cattolici siamo originali. Siamo originali: mentre la tendenza diffusa è cercare di evitare responsabilità e fastidi, ci facciamo avanti per assumere responsabilità. Sentiamo la bellezza e il dovere di essere là dove la Chiesa decide le vie della missione e il volto della comunione. Perciò rinnoviamo i consigli pastorali delle comunità pastorali e delle Parrocchie, perciò diamo vita alle assemblee sinodali decanali.

 

Noi cattolici siamo originali: se l'individualismo dominante induce ad avvicinarsi alle istituzioni ecclesiali e civili con la pretesa di essere serviti, lo Spirito di Dio ci convince a mettersi a servizio e a renderci disponibili per far funzionare i Consigli Pastorali per contribuire a definire come la comunità cristiana di cui ci sentiamo pietre vive sia chiamata a mettersi a servizio della gente. Noi cattolici siamo originali: se la complessità della società induce al reciproco sospetto, a un sentimento di paura, a una specie di risentita rassegnazione, noi accogliamo il dono di una misteriosa gioia e vogliamo radunarci a condividere la fiducia, la stima vicendevole, il gusto di pratiche sinodali nei consigli delle nostre comunità. Continuiamo con fiducia, tenacia, intelligenza a edificare la Chiesa dalle genti, per dare testimonianza della speranza che il Signore ci dona.

 

Perciò rinnoviamo i consigli delle nostre comunità. Noi cattolici siamo originali: perciò incoraggio a preparare il rinnovo dei consigli pastorali delle comunità pastorali e delle Parrocchie come una forma semplice, fiduciosa e lieta dell'originalità del farsi avanti per le responsabilità, per servire, per appassionarci all'edificazione di comunità cristiane disponibili alla missione di Gesù per questo tempo e per il futuro. Pertanto invito tutte le comunità pastorali e parrocchiali, secondo le disposizioni diocesane che oggi stesso ho approvato, ad avviare il percorso per sensibilizzare la comunità cristiana e raccogliere le candidature in vista delle votazioni che si terranno il 26 maggio, domenica della SS. Trinità e saranno seguite dagli atti previsti per la costituzione dei consigli pastorali e per gli affari economici, per il prossimo quadriennio.

Vi benedico.+ Mario Delpini Arcivescovo Milano,

11 febbraio 2024 Memoria B.V. Maria di Lourdes.



Confraternite

Tradizione plurisecolare della Chiesa Cattolica, sono famiglie di fedeli che si impegnano a vivere e testimoniare con pubblico culto la fede. Donne: sarebbe bello costituire la Confraternita del Santo Rosario, con lo scopo di aver sempre una donna che guida la preghiera del Santo Rosario prima delle Sante Messe. Preghiera potente, ottima preparazione alla Santa Messa! Uomini: sarebbe bello costituire la Confraternita del Santissimo Sacramento, con lo scopo di dare degno onore a Gesù Signore presente nel Sacramento dell'Altare, garantendo la presenza ogni terza domenica del mese, nella solennità del Corpus Domini e alle Sante Quarantore. Siete tutti invitati: adesione al Parroco.


Il mondo potrebbe stare anche senza sole, ma non può stare senza la Santa Messa. Nell'assistere alla Santa Messa, rinnova la tua fede. Tieni la mente elevata al mistero che si va svolgendo sotto i tuoi occhi. Portati con la tua mente al Calvario e pensa e medita sulla Vittima, Che Si offre alla divina giustizia, sborsando il prezzo della tua redenzione.

 

Ti auguro sempre più amore al Divin Sacrifizio, dal Quale ci è venuta e ci viene l'eterna salute. Chiediamo a Gesù la grazia di amarLo e di vederLo amato sempre più. ChiediamoGli, come la sposa dei sacri Cantici: Mi baci con i baci della Sua bocca! Sì, le Tue tenerezze sono più dolci del vino! Quante volte questo bacio di Pace… ci viene donato da Gesù nel Santissimo Sacramento! Nel Santissimo Sacramento dell'Eucaristia, in questo Sacramento d'amore, noi abbiamo la vera vita, una vita benedetta e la vera felicità. O Gesù, che il mio cuore riposi sul Tuo Cuore trafitto nelle prove e nei dolori della vita.

 

Maria ti faccia sempre da madre, ti stringa sempre più al suo cuore: ti faccia pregustare tutte le tenerezze della sua maternità, e un giorno non molto lontano ti mostri tutta la sua gloria assieme a Gesù. L'Angelo di Dio ti guidi in tutto il corso della tua vita e ti preservi dal peccato. Lo Spirito Santo ti riempia dei Suoi doni e ti renda forte nella battaglia della vita. Il volto di Gesù sia stampato sul tuo cuore e appaghi tutti i tuoi voleri. L'amore di Gesù sia la stella che ti guidi a Lui. Gesù viva sempre in te e nella tua famiglia.

La preghiera del "Padre nostro".

Gesù si è alzato per dire la preghiera e tutti lo hanno imitato, attenti, commossi.

«Non occorre altro, amici miei. In queste parole è chiuso come in un cerchio d’oro tutto quanto abbisogna all’uomo per lo spirito e per la carne e il sangue. Con questo chiedete ciò che è utile a quello e a questi. E se farete ciò che chiedete, acquisterete la vita eterna. È una preghiera tanto perfetta che i marosi delle eresie e il corso dei secoli non l’intaccheranno. Il cristianesimo sarà spezzettato dal morso di Satana e molte parti della mia carne mistica verranno staccate, separate, facenti cellule a sé, nel vano desiderio di crearsi a corpo perfetto come sarà il Corpo mistico del Cristo, ossia quello dato da tutti i fedeli uniti nella Chiesa apostolica che sarà, finché sarà la Terra, l’unica vera Chiesa. Ma queste particelle separate, prive perciò dei doni che Io lascerò alla Chiesa Madre per nutrire i miei figli, si chiameranno però sempre cristiane, avendo culto al Cristo, e sempre si ricorderanno, nel loro errore, di essere venute dal Cristo. Ebbene, esse pure pregheranno con questa universale preghiera. Ricordatevela bene. Meditatela continuamente. Applicatela alle vostre azioni. Non occorre altro per santificarsi. Se uno fosse solo, in un posto di pagani, senza chiese, senza libri, avrebbe già tutto lo scibile da meditare in questa preghiera e una chiesa aperta nel suo cuore per questa preghiera.

Avrebbe una regola e una santificazione sicura.

 

“Padre nostro”.

Io lo chiamo: “Padre”. Padre è del Verbo, Padre è dell’Incarnato. Così voglio lo chiamiate voi, perché voi siete uni con Me se voi in Me permanete. Un tempo era che l’uomo doveva gettarsi volto a terra per sospirare, fra i tremori dello spavento: “Dio!”. Chi non crede in Me e nella mia parola ancora è in questo tremore paralizzante… Osservate nel Tempio. Non Dio, ma anche il ricordo di Dio è celato dietro triplice velo agli occhi dei fedeli… 

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Messalino Ambrosiano

Disponibile in sacrestia o acquistando on-line al costo di stampa di 62 €



UFFICIO GENERALE DEI DEFUNTI

tutti i lunedì

Con questo mese vorrei iniziare, anche se sarebbe più appropriato dire recuperare, un’importante tradizione delle nostre parrocchie: l’Ufficiatura per i defunti Come insegna il catechismo è cosa preziosa suffragare per le anime dei cari morti, affinché abbia ad abbreviarsi la loro permanenza tra le fiamme dolorose e purificatrici del Purgatorio. Anime che, una volta giunte nel Santo Paradiso, ricambieranno intercedendo per noi. Dunque ogni primo lunedì del mese, salvo feste che suggeriscano una traslazione, la Santa Messa, con il relativo Ufficio dei defunti, sarà per tutte le anime purganti, in special modo per coloro che vorrete ricordare attraverso l’offerta della vostra presenza orante e munifica. Chi avesse desiderio di ricordare uno o più defunti in particolare, comunichi i nominativi per tempo in sacrestia. Dio ve ne renderà merito.


SS. Messe Gregoriane

Sollievo per le anime dei defunti

La pratica della celebrazione delle SS. Messe Gregoriane si tratta della celebrazione ininterrotta di 30 SS. Messe a suffragio di un'Anima del Purgatorio. La pia pratica è nata così:

Un monaco del Convento di S. Gregorio Magno aveva accettato, senza il consenso del superiore, tre scudi d'oro da un suo beneficato (mancanza gravissima contro il voto di povertà, professato dai monaci). Deceduto il monaco poco tempo dopo, S. Gregorio, per dare una lezione esemplare a tutta la Comunità monastica lo fece seppellire fuori del Cimitero comune, gettando nella sua fossa i tre scudi d'oro. Qualche tempo dopo, preso da compassione, chiamò l'economo del monastero e gli disse:  «Il nostro confratello è tormentato dalle pene del Purgatorio: incomincia subito per lui la celebrazione di 30 SS. Messe, senza interromperla». 

Il monaco ubbidì; ma, per le troppe occupazioni, non pensò a contare i giorni. Una notte, gli apparve il monaco defunto e gli disse che se ne andava al Cielo, libero dalle sue pene. Si contò allora il numero delle SS. Messe celebrate in suo suffragio e si trovò che erano precisamente 30. D'allora invalse l'uso di far celebrare 30 SS. Messe per i Defunti, dette appunto Gregoriane dal nome di S. Gregorio: uso che è tuttora in vigore nei monasteri benedettini e trappisti e che Dio con molte rivelazioni ha fatto conoscere essergli molto gradito (Dialoghi, IV, 10). 

 

«Delle preghiere della terra, in Purgatorio si riceve solo quel tanto che Dio vuole che ciascun'anima riceva secondo le disposizioni meritate. E' un dolore aggiunto per queste povere Anime il vedere che le preghiere per la loro liberazione, vengono applicate a chi ne è più degno. Il sollievo di ciascun'anima è proporzionato al suo merito» (Manoscritto del Purgatorio).


RICEVERE LA SANTA COMUNIONE

Il Papa ricorda che la pratica di inginocchiarsi e ricevere la Particola sulla lingua ha a suo favore secoli di tradizione ed è segno di adorazione particolarmente espressivo. Per questo è bene riceverla così.



L’essenziale viene prima del resto, di tutto il resto!

Che cosa è essenziale? Salvarsi l’anima! Sì, perché il corpo è comunque destinato a perire, l’anima invece vive in eterno, essendo spirituale e creata direttamente da Dio. Per questo è il nostro bene più prezioso, che va custodito con sapienza e che una volta condannata all’inferno dovrà patire per sempre.

Come si custodisce l’essenziale? Mettendolo al primo posto! Sì, altrimenti sono solo parole. Ciò vuol dire S. Messa e Sacramenti: quei mezzi ordinari con cui Dio ci sorregge e salva qui ed ora, quel toccarci efficace di Gesù Salvatore.

Amico e fratello sii dunque cristianamente sapiente, anche e soprattutto nell’ormai incipiente estate (che don Bosco, il grande Santo educatore, definiva senza mezzi termini vendemmia del demonio): specialmente se sei genitore o nonno aiuta ed educa figli e nipoti alla preghiera e al rispetto del precetto della Santa Messa festiva (altrimenti come potrai a settembre far riprendere il cammino di catechismo?!).


Padre Santo, Che attraverso il Tuo Figlio Gesù riversi senza misura il dono dello Spirito, custodisci questi Tuoi servi perché siano lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera. Maria, aurora di salvezza, guidi e sostenga il loro ministero. Amen.

San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia: sii tu nostro sostegno contro la perfidia e le insidie del diavolo. Che Dio eserciti il suo dominio su di lui, te ne preghiamo supplichevoli. E tu, o principe della milizia celeste, con la potenza divina, ricaccia nell'Inferno satana e gli altri spiriti maligni i quali errano nel mondo per perdere le anime. Amen.

Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Mt 5,13-16

Verrà giorno in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutandosi di dare ascolto alla verità per rivolgersi alle favole. S. Paolo - Seconda lettera a Timoteo


Gesù rivela a Santa Margherita Maria Alacoque: A tutti quelli che, per nove mesi consecutivi, si comunicheranno al primo venerdì d'ogni mese, io prometto la grazia della perseveranza finale: essi non morranno in mia disgrazia, ma riceveranno i Santi Sacramenti (se necessari) ed il mio Cuore sarà loro sicuro asilo in quel momento estremo.