LA VOCE DELLE (NOSTRE) CAMPANE

Tutti i giorni sentiamo suonare le campane; ne conosciamo il perché?  Ecco la spiegazione di alcuni dei “richiami” che risuonano dai nostri campanili.

Anzitutto va ricordato che le nostre campane suonano all’ambrosiana, ossia tramite una ruota dotata di freno, che permette alle campane stesse di restare ferme “a bicchiere”, potendo così battere due soli tocchi e fare “concerto”. Naturalmente suonano anche “a distesa” e a cariglione (carillon) tramite martelli. Di norma le campane sono indicate con un numero crescente dalla più piccola alla più grande; i nostri concerti sono da 5, tranne la parrocchiale di Cuasso al Monte che ne ha 6 e Borgnana che ne ha 4. Le altre cappelle hanno una sola campana.

Ogni campana è benedetta e dedicata ad uno o più Santi, e reca incisa una preghiera benaugurale: sonus aerum, vox Dei!

La legge regionale circa il suono delle campane (non il battito delle ore che per legge napoleonica è comunale, anche se tramite torre campanaria di proprietà ecclesiastica) permette di suonarle dalle 7 alle 22, tranne Natale e Pasqua (Mezzanotte e Risurrezione). Da tempo i richiami sono stati ridotti a due, eliminando il terzo richiamo a distesa qualche minuto prima dell’inizio delle Ss. Funzioni.

Il campanone a distesa, alba, mezzogiorno e sera, chiama la preghiera dell’Angelus, indicando l’importanza di santificare tutta la giornata e ogni nostra attività.

Le Ss. Messe e le Funzioni feriali sono chiamate ½ora prima con la distesa delle tre più piccole e un ¼ d’ora prima con la sola piccola.

Le Ss. Messe e le Funzioni festive sono chiamate ½ora prima con la distesa di 5 campane e un ¼ d’ora prima con la distesa delle tre più piccole.

Le Ss. Messe e le Funzioni solenni sono chiamate ½ora e un ¼ d’ora prima dal concerto solenne (campane a bicchiere che originano varie melodie).

La 4a campana a bicchiere con tocchi regolari chiama a pregare per un fedele appena defunto: la cosiddetta “agonia”.

Le Ss. Messe e le Funzioni da morto sono chiamate ½ora e un ¼ d’ora prima dal concerto funebre (una campana per volta e incrocio a coppia).

La distesa della campana piccola chiama le Ss. Confessioni.

La Benedizione Eucaristica è annunciata con la distesa di tutte le campane.

L’elevazione di Pane e Vino appena consacrati nelle Ss. Messe solenni è annunciata tramite “balza” (rapida successione in ordine crescente delle 5 campane).

Le melodie a cariglione accompagnano i momenti di festa, come le Processioni.

Una volta il suono continuato a martello annunciava un pericolo (per altro ricerche scientifiche hanno mostrato che le onde sonore emesse dalle campane aiutano a diradare le nuvole portatrici di grandine).

 

Da’ borghi sparsi le campane in tanto

si rincorron coi lor gridi argentini:

chiamano al rezzo, alla quiete, al santo

desco fiorito d’occhi di bambini. (Giovanni Pascoli)