19. LETTERA ENCICLICA AD CATHOLICI SACERDOTII

AI VENERABILI FRATELLI PATRIARCHI, PRIMATI, ARCIVESCOVI, VESCOVI E AGLI ALTRI ORDINARI LOCALI CHE HANNO PACE E COMUNIONE CON LA SEDE APOSTOLICA: SUL SACERDOZIO CATTOLICO.

Nuova messa votiva

 

Ed ora, terminando questa Nostra Lettera, a voi, Venerabili Fratelli Nostri nell'Episcopato, e per mezzo vostro a tutti i Nostri diletti Figli dell'uno e dell'altro Clero, siamo lieti di annunziare che a solenne testimonianza del Nostro grato animo per quella santa cooperazione con cui essi, dietro la guida e l'esempio vostro, hanno reso così largamente fruttuoso alle anime questo Anno Santo della Redenzione… 

 

 

e più ancora perché sia perenne il pio ricordo e la glorificazione di quel sacerdozio, del quale il Nostro e il vostro, Venerabili Fratelli, e di quanti sono sacerdoti di Cristo, è la partecipata continuazione, abbiamo creduto opportuno, dopo udito il consiglio della Sacra Congregazione dei Riti, di preparare una propria Messa votiva "de summo et aeterno Iesu Christi Sacerdotio"; Messa, che abbiamo il piacere e la consolazione di pubblicare insieme a questa Nostra Lettera Enciclica, e che potrà celebrarsi nelle ferie quinte, secondo le prescrizioni liturgiche.

Non Ci resta, Venerabili Fratelli, che impartire a tutti quell'Apostolica e paterna Benedizione che tutti aspettano e desiderano dal comun Padre; e sia benedizione di ringraziamento per tutti i benefici largiti dalla divina Bontà in questi Anni Santi straordinari della Redenzione, sia benedizione augurale per il nuovo anno che sta per cominciare.

Dato a Roma presso San Pietro, il 20 dicembre 1935, nel LVI anniversario del Nostro sacerdozio, del Nostro Pontificato l'anno decimoquarto.

PIUS PP. XI