Senza titolo

Con i bambini presso Jutta. La mano risanatrice di Gesù.

«Lo vedi, anima che amo, che non vi è nulla. I miei anni di lavoro mi hanno lasciato capacità di aggiustare i giocattoli dei bambini, ed uso di questa mia capacità perché anche essa serve ad attirare a Me le creature che prediligo: i bambini. La mia umanità, che si ricorda d’esser stata operaia, opera in questo. La mia divinità opera in quest’altro di guarire i bambini malati, così come guarisco i giocattoli malati e gli agnellini. Non ho nulla fuorché il mio amore ed il mio potere di Dio. E su nessuno lo effondo con pari gioia come su questi innocenti che vi do a modello per entrare nel Regno dei Cieli.

Mi riposo in mezzo ad essi. Sono semplici e schietti. Ed Io che sono il Tradito, ed ho ribrezzo di chi tradisce, trovo pace presso questi che non sanno tradire; ed Io che sarò Colui di cui tanti diffideranno, trovo gioia presso questi che non sanno diffidare. Ed Io che sarò rinnegato da chi, con riflessione di adulto, penserà a mettersi al sicuro in ore di burrasca, trovo conforto presso questi che credono in Me senza pensare se da questo credere può loro venire un bene o un male. Credono perché mi amano. Sii tu pure come una bambina. Come una di queste, e avrai il Regno dei Cieli che si apre sotto la spinta impaziente di Gesù, che arde di avere presso di Sé quelli che più ha amato perché l’hanno più amato. Va’ in pace, ora. Ti carezzo come uno di questi piccini per farti felice. Va’ in pace». Per leggere l'intero capitolo clicca qui: www.valtortamaria.com